martedì 9 dicembre 2008

Evviva la censura

Mi divertono i blog. Ce ne sono di divertenti e di noiosi. Ironici e seriosi. Più o meno apprezzabili, più o meno corretti dal punto di vista della lingua, più o meno brillanti, più o meno utili.
Sono libera espressione della personalità di qualcuno, dicono tutto e il contrario di tutto su chi scrive e si è liberi di chiudere la pagina web quando si è stufi. Belli.
Tempo fa ho scoperto sull'home page di splinder un blog che mi ha incuriosito per l'incipit. Faceva riferimento al fatto che in Spagna avevano chiuso quattro blog pro anoressia. Certa di aver capito male (per il pro anoressia, chiaro), ho aperto quel blog.
Faccio una premessa: io sono sempre a dieta. Sono una produttrice di propositi per migliorare il mio fisico che non avete neanche idea. Non sono obesa, ma neanche tutto questo popò di figurino e se mangio tanto (ma và?) ingrasso facilmente. Sono golosa e la cucina di mammadellaspecie e nonnadellaspecie non aiutano. Dico sempre "da lunedì a dieta". E il martedì mi sono già scordata del mondo, soprattutto se davanti a me c'è una parmigiana fumante (mamma com'è che mi metto a dieta e compaiono le melanzane a casa?). Insomma, facciamola breve, non è con la bilancia che si misura la qualità della vita. Non della mia.
Torniamo a noi.
Questo blog era di una ragazzina di 17 anni che aveva come chiodo fisso la linea.
Piccola precisazione: pesava 45 chili e doveva a tutti i costi arrivare a 40.
Il blog era un mix di sfoghi su quanto era incapace di digiunare (vorrei vedere!) e su quanto si sentiva grassa nella taglia 40 (grazie per avermi dato della balena) e che doveva assolutamente arrivare alla 36 perchè quello era il suo peso forma. Intorno ruotavano diari alimentari, su cui era stabilito che in una settimana doveva digiunare due volte per disintossicarsi, contacalorie per non superare le 500 calorie al giorno (io con 500 calorie faccio colazione, o quasi!), inni alla Coca - Cola Zero, perchè con solo una caloria fa sentire sazi.
Unico scopo: dimagrire e non cedere a Mia.
Adesso, e chi è Mia? E' il simpatico nomignolo di bulimia. Tranquilli, anche l'anoressia ha il suo: Ana.
Confesso che alla faccia della libera espressione, ho desiderato che quel blog fosse chiuso. A commentare altre ragazzine come lei, che le davano coraggio o consigli.
Ogni tanto passavo da quelle parti e speravo sempre di trovarlo chiuso. E invece era sempre lì. Magari  trovavo qualche commento come "curati" o "chiedi aiuto ad uno specialista", ma la musica era sempre quella.
Oggi il blog è stato chiuso. Sono contenta, ma rimane l'amaro in bocca per una ragazzina che deve ricorrere ad un blog per chiedere aiuto. E l'aiuto non lo trova, se non in altre ragazzine malate come lei, che la spingono verso la malattia. L'autodistruzione più totale.
Mi dispiace per lei, ma mi viene da pensare che se quel blog l'avessero trovato le mie cugine e avessero trovato stimoli per distruggersi, io l'avrei strangolata a mani nude.
Allora, per una volta evviva la censura.
E la parmigiana và!

5 commenti:

  1. I blog sono tutti interessanti perchè ognuno ha qualcosa da dire e lo fa dando il meglio di se stesso. Riguardo i blog pro-ana li ritengo insignificanti. Ciao

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  2. Io proporrei al posto dei blog pro anoressia dei blog pro ano-lessia.

    Ovvero un blog che propone di aiutare tutti quegli uomini che parlano con il culo di notte, sotto le lenzuola.

    Lo chiamerei "Aerofagia notturna", ovvero "L'uomo che sussurrava ai cavalli (dei pantaloni)"

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  3. Come siamo propositivi oggi!

    Dalle petizioni ai blog.

    Io la petizione l'ho avviata. Adesso tocca a te aprire il blog sul meteorismo.

    E iniziare a contare gli ingressi.

    Ho capito metto la mascherina...

    ;-)

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  4. A me queste ragazze che si definiscono "pro-ana" e che tengono questi blog fanno solo tanta tristezza, perchè non si rendono conto di quello che si stanno facendo, non si rendono conto che stanno percorrendo un vicolo cieco e che finiranno inevitabilmente per sbattere contro un muro quando l'anoressia avrà la meglio su di loro. E quando il delirio d'onnipotenza si sarà trasformato in delirio d'impotenza, i vezzeggiativi cadranno e rimarrà solo la malattia... e allora dovranno lottare con le unghie e con i denti per risalire dall'abisso in cuisono precipitate...

    Lo dice una che dall'anoressia c'è passata e ci sta ancora combattendo...


    Veggie

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  5. Non credo l'abbiano chiuso di forza, ce ne sono ancora troppi in giro. Non so nemmeno dire se l'effetto di emulazione può essere pericoloso, più di quanto specchiarsi nella realtà altrui possa far capire la realtà.

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