giovedì 18 dicembre 2008

Natale, variazione sul tema: Babbo Natale e il futuro

Caro Babbo Natale,

mi chiamo Mariolina, ho ventitrè anni e quest'anno voglio anche io un bel regalo: sapere cosa farò da grande. Come vedi non ho grandi pretese. Mi è sufficiente un consiglio, un'opinione spassionata, cinque minuti davanti ad un caffè.

Magari se proprio non hai tempo, mi basta averne un po' di più io,  così mi fermo, ci penso e decido.

Poi ti faccio sapere eh, non ti preoccupare. Sarai aggiornato.

A cinque anni volevo fare la giornalista. Ho preso un po' di fogli, un pennarello Carioca verde scuro di quelli grandi ed ho copiato pagine e pagine del libro Cuore che la nonna mi aveva portato da Taormina. Solo che dopo un po' di tempo ho scoperto che per fare la giornalista, non dovevo copiare nulla, ma scrivere di testa mia. E non c'erano notizie disponibili che potevano interessare una bimba di cinque anni. Per cui cambiai idea.

A sei anni iniziai la scuola. Ovviamente decisi che sarei diventata maestra. Poi cambiai ancora idea.

La maestra in terza elementare ci assegnò un compito: disegna ciò che vuoi fare da grande.
Io consegnai tanti fogli. Su ognuno c'era un disegno diverso. La poliziotta, l'archeologa, la scrittrice, la ballerina, la cestista, la cameriera, la mamma.

La poliziotta non si può fare. Dovrebbero istituire nuovamente le SS e non è il caso. Quando mi assumo la responsabilità di qualcosa, divento insopportabile, perchè mi è altrettanto insopportabile che possa saltare anche una virgola.

L'archeologa... beh, forse ci sono andata vicino, ma non sarebbe da me fare un lavoro così paziente.

La scrittrice...andiamo avanti che è meglio.

La ballerina neanche. Non ho il fisico, la tecnica, l'espressione e diciamocelo, sono musicale quanto le campane funebri.

La cestista nemmeno. Troppo nana per fare canestro.

La cameriera. Non so quale fosse il meccanismo malato che mi portava a pensare alla cameriera come massima aspirazione. Non che ci sia niente di male, ma ripeto, la mia pazienza è molto poca. Generalmente invidio i camerieri, perchè penso che al loro posto mi verrebbe lo sclero alla prima portata.

La mamma forse sì, ma non adesso.
Dalle medie al liceo sono stata una psicologa in erba.
Al liceo, dopo il debito in chimica, decisi che sarei diventata biologa.

Dalla biologia all'architettura il passo fu breve, ma non chiedetemi il perchè. Dovrei parlare di Brunelleschi per almeno tre post perchè possa essere chiaro.

Dall'architettura alla storia dell'arte, a metterci lo zampino furono Klimt e compari.

Babbo Natale carissimo, adesso che tutto è chiaro, mi porti un buon consiglio per Natale?

Ti ringrazio in anticipo.
Buon Natale
Mariolina

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