sabato 3 dicembre 2011

Ex abrupto



Odio il soundcheck.
Stavo leggendo con un bicchiere di vino bianco nella mano, ieri sera. In sottofondo il soundcheck del concerto dedicato a De Andrè che si sarebbe tenuto qualche ora dopo.
Ho scoperto che odio i soundcheck in quel momento. Anzi no. Su un pezzo in particolare.
Canzone dell'amore perduto. Alla fine della seconda strofa, quando il pezzo comincia a distrarti da qualsiasi cosa e cominci a cantarlo a bassa voce per non distruggerlo.
Lì, il pezzo si è interrotto e il fiato è rimasto strozzato a metà.
Il soundcheck, appunto.
Tu cominci ad apprezzare un pezzo, ti lasci trascinare dalle note, dalle parole e poi. Nulla.
Non mi piacciono i soundcheck perchè interrompono sul più bello la musica.



Ex abrupto è proprio brutta come espressione. E' latina. Fa molto personcina colta. Ma è brutta. Spezza qualcosa che prima c'era e che poi all'improvviso non c'è più. L'ho usata nella mia tesi in paleografia: il secondo testo omiletico del manoscritto si interrompeva ex abrupto, forse per la caduta di alcune carte. Non si sa che fine abbiano fatto quelle carte, né come siano cadute. Si sa che prima c'erano e adesso non più.

Una volta scrivevo. Tanto. Qualcuno dice bene.
Poi come Canzone dell'amore perduto, come il mio codice, sul più bello, ho smesso. Senza un perchè ben definito, solo ho smesso.
E' da qualche mese che la mancanza della scrittura, della mia scrittura, si fa sentire. Ed ho ricominciato, di nascosto, a scrivere.
Poi un giorno ho scoperto che il mio padrone di casa mi ha sfrattato. Penneasfera è stato sfrattato e lì si è sbloccato qualcosa. Nostra signora retorica dice che quando stai per perdere qualcosa, solo allora ti rendi conto del suo valore. Forse è vero, forse no. Ma il fatto di aver rischiato di perdere tre anni di sproloqui, mi ha fatto capire che io non scrivevo solo per il blog o per i lettori.
Scrivevo per me.
E io non sono pronta a dire basta.
Il soundcheck finisce qua.




http://www.youtube.com/watch?v=fGVT_1kfuIc

3 commenti:

  1. mariolina, a me i tuoi sproloqui sono mancati :) fallo per te torna a scrivere, ma anche a condividerlo con noi.

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  2. L' interruzione, talvolta, mette in luce quanto celato dal rapimento: la ferita.
    Proprio perchè la comunicazione nasce laddove si manifesta una frattura, proprio come Amico Fragile, ad esempio, esponeva.
    Un pò come scriveva Gibran, quando affermava che "aalo scalatore, la vetta appare meravigliosa dalla valle", in occasione di riflessioni sul valore della lontananza in una amicizia.

    E dimmi, è sempre gustosissimo il gelato prodotto da quel "buco", davanti alla statua di Eraclito?

    Non ho un account ma se dovessi esser sollticata dalla conoscenza, ti lascio un recapito: ciro_palòyahoo.it

    Ciro; ovviamente!

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  3. Ciao Ciro. In realtà è Eraclio, senza t. La gelateria c'è ancora, ma non ci sono mai stata, a dire il vero.
    Ah! Benvenuto!

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