Oggi vorrei parlarvi della mia carriera nel mondo dello spettacolo.
Ho iniziato a calcare le scene che ero alta poco più di un vinile. A casa dei miei, con gli sposi, arrivarono i dischi di mio padre. Led Zeppelin, Beatles, Bob Dylan, Madonna. La mia omonima seguì più che altro le orme di miamadresposa. Ed io da brava omonima della omonima un po' (giusto un po') più famosa, anni dopo iniziai prima a cantare in inglese perfetto Like a Virgin (con tanto di Uh! finale) e L'isla bonita (ché, si sa, non ero bona, ma bonita sì), poi a parlare. Effettivamente potevo lasciarmi tentare da Bob Dylan, ma era un po' più divertente muovere il culetto e battere le manine sulla Madonna anni '80.
Decisi che, come Madonna, avrei indossato il vestito da sirena sul palco ed avrei girato il mondo (praticamente una mitomane).
Come i grandi artisti, iniziai dal teatro.
Il Brutto anatroccolo, all'asilo, fu il primo (ed ultimo) dramma. Sulle note di Čajkovskij e del suo Lago dei cigni, danzai come una etoile alla (sotto)Scala. Il mio becco arancione catalizzò gli occhi dei presenti che videro la stella (una supernova) nascente del balletto russo. Improvvisamente la musica cambiò. La mia calzamaglia nera scomparve e prese il suo posto una candida tutina con la quale ballai La morte del cigno (non mi hanno mai detto se si chiama così da allora). Sulle mezze (o doppie?) punte mi librai come un cigno sul lago, finchè la musica cessò. Mi accovacciai ed iniziò la standing ovation. (dietro le quinte: la parte fu assegnata ad un amichetto che per sua sfortuna si ammalò il primo giorno delle prove. La maestra cercando il protagonista non lo trovava e assoldò me. Colpi di culo da star).
La danza mi aveva ormai presa del tutto. La mia insegnante si chiamava (cioè, si chiama salvo cambio nomi) Rossellina. Abbandonai la promettente carriera poiché mia madre riteneva ci fosse troppa disciplina per una bimba di appena cinque anni. Non era una mamma da Miss Italia.
Poi il colpo di fortuna. Non so se avete presente Scivolandia, il parco divertimenti con le piscine che si trova a Bari. A sette anni salii per la prima volta sul palco e cantai Come mai degli 883. Arrivai seconda solo perchè c'era un'anziana signora, che probabilmente aveva lasciato la mazzetta al tastierista. Ero in forma. Una vera star con tanto di costume di scena. Che poi, trovandomi in un parco piscine, era il costume vero e proprio.
Purtroppo, all’epoca non esistevano ancora programmi televisivi che potessero svelare al mondo intero il mio talento. E mi dedicai dunque, a sport di squadra che nascosero il nimbo che circondava la mia testa.
Alle elementari fui scelta per la parte della Regina di cuori di Alice nel paese delle meraviglie. Fui talmente espressiva che Piero Pelù scrisse una canzone.
Alle medie notarono le mie doti vocali. Ed infatti nella preparazione di My heart will go on mi assegnarono la diamonica.
Al liceo ormai, il mio talento era stato soppresso dalle delusioni del mondo dello spettacolo. E non partecipai mai al laboratorio di teatro (forse con un po’ di rammarico). Dalla delusione mi ripresi solo con una penna tra le mani, assecondando la vena artistica in altro modo. Imparai a scrivere meglio di come facevo in passato (nonostante la prof di lettere desiderava che i compiti in classe iniziassero tutti con “seduta in riva al lago…” eh???) ed oggi…
Oggi?
Oggi, con mio sommo stupore, mi chiedete addirittura di pubblicare un altro post.
Et voilà!
martedì 22 aprile 2008
Genesi e morte di una stella
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bhè se questa è la premessa...meno male che hanno troncato la tua vena artistica da "animale da palcoscenico"!!!
RispondiEliminaun beso da una che spera che il lupo ci rimanga secco e con tutte le scarpe!
Domani sarai a bari?
Sì. Parto alle dieci meno un quarto e rientro con il treno delle sette.
RispondiEliminaStendili tutti domani!
Baci
be mariolina, a te è andata bene...tu pensa che io mi facevo le migliori dance session a casa di una mia amica ballando sulle note di fivelandia 5. poi il mondo dello spettacolo mi deluse profondamente quando mi scartarono ai provini per il coro della parrocchia.
RispondiEliminami feci una sonora "capa di pianti" perchè loro non avevano capito il mio talento.
manu
Dopo seduta in riva al lago, sulle sponde del fiume petra mi sono seduta e ho pianto.
RispondiEliminaA giudicare dalla mia media nei temi (sette) credo che dovessi sedermi in riva al lago e piangere per quello. Però a me piace scrivere divertendomi. E in riva al lago posso al massimo cantarle Seduto in riva al fosso di Ligabue.
RispondiEliminaManu, lascia perdere gli incompetenti. Piuttosto chiama Non è la Rai e vedi se ci sono programmazioni previste per i prossimi mesi.
allora avevo 9 anni!poi nel coro, molti anni più tardi, ci ho cantato!
RispondiEliminaadesso potrei cantare gli articoli del codice civile.che dici?
Oggi ho visto le repliche del casting di Amici, c'erano quindicimila persone in attesa fuori dagli studi di Cinecittà, e da quindicimila persone alla fine il meglio che sono riusciti a tirare fuori è stato Marco. "Cert ca stam fr'cat propie!"
RispondiEliminaSì manu, ma rigorosamente con la toga!
RispondiEliminaMago se fossi finita ad Amici non mi avresti vista. Mi sarei suicidata prima.
Però saresti finita su Repubblica di oggi!
RispondiEliminaDai che con questo post vincerai il premio Pulitzer , te lo dico io! Ma dove sono finiti quelli che lo reclamavano? Ah Dario si è recato dal barbiere , ma a vederlo stamattina direi che ha trovato chiuso!
RispondiEliminaPerdona l'intrusione. Ah post carino e divertente.max.architetto
RispondiEliminaops! ...tornare...
RispondiEliminaMariolina
Max sei il benvenuto. Quando vorrai trovare, non chiedere il permesso ed entra!
RispondiEliminaDavide il premio pulitzer non lo so. Mi basta che vi faccia sorridere quello che vi racconto (anche se non ho una brillante vena comica).
Maghetto non ho avuto il tempo materiale di leggere la Repubblica oggi. Vado a verificare a cosa ti riferisci e ti dico.
Abbraccio tutti
Mariolina
Bè quella delle doppie punte l'avevo già sentita!!!buahaha Mari non sarai in riva al lago... ma stavolta puoi davvero pensare quello che scrivi. Un abbraccio da una vecchia amica :)
RispondiEliminalilly
Neee! Lauretta! Ragazzi vi presento la mia compagna di banco! Quasi di banco...
RispondiEliminaTi abbraccio e tu salutami l'ufficiale gentiluomo
Bacioni