lunedì 12 maggio 2008

I'm a Barbie Girl!

Apro il post con una domanda sulle scelte ministeriali del Cavaliere.
Ma Veronica Lario dopo tutto il casino che ha fatto con la lettera pubblica, sputtanando in mondovisione le sue beghe sentimentali, adesso non ha niente da dire? Fossi in lei, dopo che il Cavaliere ha quasi fatto una proposta di matrimonio alla Carfagna, avrei preteso la vicepresidenza. Almeno avrei potuto competere a suon di giarrettiere.
Quanto alla Carfagna, più che il Ministro per le Pari Opportunità, non avrebbe potuto fare. Se non ci metti le quote rosa, la signora non sarebbe potuta diventare neanche donna delle pulizie. Con rispetto parlando. Per le donne delle pulizie.
A proposito di Barbie al Parlamento, ho scoperto che Barbie (quella vera), è stata candidata alla Casa Bianca. Aveva anche un programma elettorale di tutto rispetto redatto dalla Mattel. E le stranezze non finiscono qui. Ha una vera e propria biografia, una famiglia, un fidanzato storico (con cui è stata per breve tempo in rottura, dopo 43 anni di fidanzamento), una decappottabile, un camper, un jet privato (per guidare il quale, ha un brevetto da pilota) e una famiglia numerosa. È anche una donna molto eclettica: ha svolto mestieri a non finire, tra cui l’insegnante di linguaggio dei segni e l’astronauta.
E mi è venuto un dubbio.
Ma io, che infanzia ho avuto?
La mia Barbie era piccolo borghese. Il suo appartamento non era arredato da designer di grido. Non aveva una decappottabile fiammante e non andava in vacanza in posti esclusivi.
Abitava una casa messa insieme dalle pareti della mia stanza e Ikea le faceva un baffo. Immaginate qualsiasi cosa faccia parte del corredo domestico di una famiglia media e sappiate che prendeva altre forme nella casadibarbie.
Diari, aspirapolvere, portagioie, coppe, scarpe, vaschette e scatole per le scarpe prendevano altri indirizzi di impiego. Quanto all’abbigliamento, esso veniva confezionato dalla sottoscritta con i fazzoletti di stoffa avanzata dalle riparazioni che mia madre effettuava sui vestitini miei e di mio fratello. Sulla sua attività, il mistero più assoluto; mi pare che la mia Barbie fosse disoccupata. E vivesse di rendita. Quale rendita non è mai stato chiaro. Fatto sta che non andava al lavoro perché o si sposava o andava in vacanza. Che poi sono le cose che piaceva fare a me.
E mille altre cose che mi dicono che la mia Barbie era una sfigata. Non l’ho mai mandata all’Università. Non le ho comprato solo vestiti firmati (diciamo la verità, quelli belli erano due o tre. Gli altri erano orrendi). Guidava un’aspirapolvere invece della Ferrari.
Ed io sono qui a chiedermi: ma l’infanzia strana, era la mia o quella dei dirigenti della Mattel?


N.B. Oggi post più demenziale del solito. Sto preparando un altro esame.

6 commenti:

  1. Potremmo dire che un grave errore politico di Barbie e' stato quello di non puntare sulla sua religiosita'. In America vanno pazzi per gli atteggiamenti bigotti.


    Io avevo i Big Jim. Una volta comprai anche il cattivo della serie, ma ben presto, data la mia indole troppo dolce, lo feci redimere facendolo diventare un altro del gruppo. Facevano una vita regolare; qualcuno di loro sfotteva anche le Barbie di mia sorella.

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  2. E infatti alla fine uno di loro ci ha provato con Barbie ed ha minato il rapporto con Ken! Adesso la Mattel ti farà causa...

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  3. io non ho mai avuto neanche il monolocale di barbie....ma in compenso avevo tante di quelle scarpe! sarà per questo che adesso ne comprerei una a settimana!

    i vestiti li facevo io ed ora a me li fa mia madre


    sarà che il presente è la trasposizione della nostra infanzia....e ci credo che ora vogliono fare tutte le veline le uniche barbie in circolazione o sono principesse o vip!

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  4. Ho sempre desiderato il camper...

    Non me l'hanno mai dato!

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  5. Barbie era tremenda! Mancava sempre qualcosa a qualsiasi bambina!

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  6. Anche alle mie tartarughe ninja usciva un nemico nuovo alla settimana e siccome i miei non ce la facevano più di entrare e uscire da Nanula ogni sabato sera decisi saggiamente(ma quant'ero bravo io da piccolo??) di far uccidere le 4 tartarughine tra di loro. Finì così la mia infanzia. Persa a tavolino.


    Riguardo alla serie infinita di Barbie(come si faceva a desistere davanti a una dal nome "Barbie raperonzolo"?) un mio amico che ha preso tante di quelle mazzate alle ultime elezioni avrebbe detto, con tanto di pacca sulla spalla, alla bambina di turno: " è il mevcato bellezza!"


    Carminuccio

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